Al Sindaco del Comune di Pontecorvo
Avv. Michele Sirianni Notaro
Oggetto: Dimissioni dalla carica di Assessore Comunale
Preg.mo Sig. Sindaco,
con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica di Assessore Comunale e a rimetterle le deleghe da lei affidatemi per mancanza di stimoli e di fiducia verso il proseguimento di tale incarico.
Le motivazioni di tale mancanza sono da ricercare essenzialmente in tre carenze di questa Amministrazione che mi permetto di elencarle:
Scarsa coesione tra gli amministratori
In troppe occasioni l’Amministrazione è apparsa scollegata, più simile ad un insieme eterogeneo di persone che ad una “squadra” che condivide obiettivi comuni. Troppe volte la politica dei veti incrociati ha rallentato o addirittura impedito le decisioni, altre volte ha portato a decisioni parziali: non è questa la strada per dare un impulso di rinascita a questa Città.
Scarso coordinamento e programmazione, ovvero assenza di un singolo canale di approvazione delle decisioni
L’Amministrazione non ha ancora chiaro cosa fare, come farlo e quando farlo; ciò che ne consegue è un lavoro totalmente scoordinato della Giunta Comunale dove la priorità degli interventi non viene programmata, ma viene guadagnata con la scaltrezza politica: non sono questi “giochi” a dare l’impulso di rinascita che questa Città ci chiede.
Scarsa autorevolezza e conseguente mancato riconoscimento della stessa presso gli uffici comunali e all’esterno
Le mancanze di cui sopra, l’immagine disunita che quest’Amministrazione offre, la mancata percezione della figura del Sindaco come singolo canale di approvazione delle decisioni (sia all’interno degli uffici comunali che all’esterno tra le varie realtà sociali della Città) fanno perdere di autorevolezza all’Amministrazione che non si vede riconosciuto quel ruolo di guida che dovrebbe assumere.
Il risultato che ne è conseguito è stato un lavoro in condizioni precarie, spesso ostacolato e/o rallentato sia dagli uffici, sia dai diversi componenti dell’Amministrazione; troppe decisioni sono state sovvertite generando in alcuni casi degli ibridi assolutamente inefficaci.
Lavorare in queste condizioni genera un notevole dispendio di energie e di tempo in discussioni futili e poco nel conseguimento degli obiettivi necessari, portando così troppe volte ad una situazione di stallo che non rappresenta assolutamente quel movimento di rinascita che questa Amministrazione dovrebbe operare.
Potrei elencare numerosi episodi ed esempi per chiarire quanto appena esposto, ma dirò giusto poche cose su uno dei temi più importanti, ovvero la ristrutturazione della Piscina Comunale e del complesso del Giardino dello Sport. In merito a questo problema pressoché nullo è stato il supporto dell’Amministrazione che ha assunto piuttosto un atteggiamento da giudice esaminatore; stesso discorso per la priorità data agli uffici: praticamente zero; il Project Financing è passato come un capriccio di chi le scrive, ma non mi pare che l’Amministrazione abbia mai detto “per quest’anno stanziamo 500.000 € per ristrutturare la piscina perché è una priorità del Sindaco e dell’Amministrazione”; a mio parere l’affidamento a lungo termine della gestione ai privati, con la collaborazione delle Federazioni sportive (con contatti già avviati da chi le scrive) è l’unica vera soluzione per uno sviluppo a lungo termine dell’area, è una soluzione praticabile e soprattutto che ha già accolto il parere favorevole delle Federazioni e di numerosi investitori. Il passaggio seguente sarebbe quello di mettersi intorno ad un tavolo e strutturare il progetto: ma con un’Amministrazione che presenta le carenze di cui sopra pare che non ne vogliano sapere molto.
Le auguro Sig. Sindaco di superare le mancanze che le ho segnalato e mi permetto di indicarle quale via risolutiva un rafforzamento della sua leadership che a parere di chi le scrive dovrebbe realizzarsi con un suo coinvolgimento più diretto in ogni decisione amministrativa e con una sua più costante presenza diretta nelle iniziative della Città.
Rafforzando la sua leadership sicuramente vedrebbe una maggiore coesione tra gli amministratori, assumerebbe finalmente quel ruolo di singolo canale di approvazione delle decisioni che porterebbe ad un’accelerazione delle scelte e aumenterebbe l’autorevolezza sua e quindi di tutta l’Amministrazione.
L’impegno che ho preso con la comunità era quello di collaborare alla rinascita di questa Città, ma ciò che è stato raccolto fino ad ora ci offre l’immagine di un’attività amministrativa lenta e tentennante, non proprio ciò che lascerebbe presupporre a un movimento di rinascita!
Alla luce di quanto detto e in considerazione dello spirito che mi ha animato nell’intraprendere questo incarico, ritengo più utile e giusto lasciare carica, poltrona e indennità piuttosto che continuare in un’attività amministrativa tentennante: proseguendo potrei continuare a raccogliere ancora buoni risultati, ma non era questo il nostro scopo, non era questo ciò che i cittadini attendevano da noi.
Pontecorvo, 02/01/2012
Dott. Christian Proietti
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