14/10/10

Discariche nel sud della Provincia ... che amarezza!

Una mappa delle discariche dismesse nel sud della Provincia di Frosinone ricca e variegata a tratti complessa, un viaggio, quello dei rifiuti, lungo una quindicina di anni e non ancora ultimato. Un viaggio che fa tappa a Cassino, Pignataro e Pontecorvo.
Ma quel è lo stato delle ex discariche che rientrano nella competenza della Società Ambiente Frosinone nel cassinate?
Se per l'ex sito di deposito immondizia urbana di Cassino, in località Panaccioni a Sant'Angelo, e quella di Facciano a Pignataro Interamna, non ci sono problemi di rilievo, dacchè la messa in sicurezza è di fatto ultimata, il discorso cambia quando si parla dell'ex discarica regionale di Pontecorvo, in località San Paride. Qui la messa in sicurezza definitiva tarda ad arrivare. La montagna di rifiuti deve essere ricoperta da uno strato di materiali impermealizzanti. Ma questo non avviene. Il motivo si scopre ascoltando il dirigente tecnico della Società Ambiente Frosinone, dottor Suppressa, il quale ha offerto una fotografia assai nitida delle discariche nel cassinate.
«La situazione delle discariche dismesse nel sud della Provincia è la seguente - dice Suppressa -: Facciano a Pignataro Interamna è totalmente in sicurezza, dacchè le balle di rifiuti sono state tolte, quindi non ci sono problemi. A Cassino nell'ex discarica di Panaccioni non ci sono grossi problemi anche se attualmente, come Saf, siamo limitati nelle manutenzione a causa di un giudizio civile, si attende una Ctu.
Totalmente diverso è il problema di San Paride a Pontecorvo. L'ex sito discarica è stato messo in sicurezza con la recinzione, viene tenuto sotto controllo con la manutenzione ordinaria, il prelievo del percolato, anche se la messa in sicurezza definita, con la copertura superficiale della massa di rifiuti ancora non è avvenuta», dice il dottor Suppressa.
«Da tre anni in Regione c'è il nostro progetto e nessuno si è degnato di prenderlo in considerazione. Per la precisione lo abbiamo presentato a maggio del 2007, e a tutt'oggi nessuno sa dire quando sarà finanziato». Una grave situazione ambientale sul territorio di Pontecorvo passata in secondo piano, ma che presto potrebbe riaffiorare. La montagna di rifiuti, si parla di milioni di metri cubi, è lì esposta al sole, alla pioggia.
Lo stato dei fatti è assai desolante per i cittadini: da una parte la Provincia che non ha poteri per intervenire, dall'altra la Saf che ha presentato il progetto ma la Regione non lo approva, dall'altra ancora il Comune che non ha nemmeno voce in capitolo. Morale? I cittadini del sud della Provincia e di Pontecorvo sono destinata a vivere nel triangolo della «monnezza».

08/10/10

30 automobili danneggiate, allarme nel centro storico di Pontecorvo

Raffica di danneggiamenti alle automobili in sosta nel centro storico.
Amaro risveglio per una trentina di proprietari di automobili residenti fra via Mura Sant'Andrea, via San Marco, largo Santo Stefano, piazza IV Novembre e via Porta Leone, che ha ritrovato gli pneumatici squarciati e le carrozzerie danneggiate. Ma c'è di più: diverse automobili sono state private delle ruote e lasciate su blocchetti di cemento. Insomma una nottata di follia quella messa in campo a Pontecorvo da un gruppo di vandali, spregiudicati e senza ritegno.
Un raid senza precedenti, o meglio un mese fa circa c'erano stati alcuni danneggiamenti ma di lieve entità, che ha mandato su tutte le furie i residenti.
Sul posto ieri mattina sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia che hanno eseguito i rilievi e preso a testimonianza alcuni residenti, che hanno anche formalizzato la querela per danneggiamento contro ignoti. Il risvolto investigativo potrebbe arrivare dalle telecamere di sicurezza dell'ufficio postale di via Porta Leone. I militari, infatti, si starebbero concentrando sulle immagini registrare durante la notte. Nel frattempo i residenti si dicono «preoccupati» e «indignati».

Carabinieri, nuovo comandante del Norm a Pontecorvo


Il giorno 18 settembre 2010, il Tenente Sebastiano MAIELI ha assunto il Comando della Nucleo Operativo e Radiomobile di Pontecorvo, subentrando al Tenente SANNINO Vincenza.

L’Ufficiale, di anni 29, sposato, laureato in giurisprudenza, è originario di Siracusa.

In precedenza ha prestato servizio in Sicilia ed in Emilia Romagna. Ha frequentato poi l’Accademia di Modena ed il triennio di formazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.

Tutela del consumatore, gdf in azione

PONTECORVO - Tutela del consumatore e riscontro degli studi di settore attraverso il controllo statistico dei prezzi al dettaglio. Sono questi gli obiettivi dei controlli che la Compagnia della Guardia di Finanza di Cassino, agli ordini del capitano Vincenzo Ciccarelli, sta mettendo in campo su tutto il territorio di competenza: fra Cassino e Pontecorvo.
Da giorni, ormai, le fiamme gialle stanno eseguendo accessi mirati presso alcune categorie d’imprenditori che vendono beni al consumo: supermercati e generi alimentari. Settori dove le famiglie, sempre più in crisi, accedono per ovvie ragioni più frequentemente. Per quanto concerne la tutela dei consumatori, che è il momento immediatamente tangibile sia per chi vende sia per chi acquista, si sta verificando l'esposizione dei listini prezzi. La legge in materia, infatti, impone che siano ben visibili i prezzi dei prodotti, questo per evitare che commercianti furbi utilizzino «due pesi e due misure» al momento del pagamento della merce. Il consumatore deve pretendere che il prezzo della merce sia ben visibile, è la legge che lo impone.
Insomma un'azione volta a tutela di chi acquista e al contenimento del cosiddetto «carovita».
L'altra faccia della medaglia dei controlli messi su dalla Guardia di Finanza di Cassino è rappresentata dal riscontro statistico dei prezzi al consumo. Questo tipo di accesso viene richiesto direttamente dal Ministero dell'Economia, che, annualmente, attraverso la comparazione dei prezzi acquisiti negli studi di settore e il reale riscontro statistico calcola la tassazione per il commerciante o imprenditore che sia.
Il rilievo statistico dei prezzi è meno visibile, apparentemente solo formale, anche se c'è un riscontro fiscale indiretto da parte dell'amministrazione finanziaria. In altri termini: se da un anno all'altro lo stesso commerciante ha aumentato i prezzi, lo Stato gli farà pagare più tasse.
Ma l'attività di controlli fiscali connessi alla tutela del consumatore non si conclude con le due azioni appena dette. Incisivo è anche l'aspetto della sicurezza dei prodotti venduti, in tal senso le fiamme gialle spulciano i marchi di qualità e la provenienza della merce, a più riprese, infatti, anche in tempi recenti, sono stati beccati personaggi che vendevano merce taroccata. Insomma anche sul versante della contraffazione l’attenzione è alta. Azioni e controlli ben accetti dai cittadini-consumatori che spesso, per fortuna non sempre, finiscono nelle grinfie di commercianti disonesti.