11/01/12

Calano i reati in Provincia di Frosinone, il consuntivo 2011 dell'arma dei carabinieri

CALANO I REATI - NOTEVOLE AUMENTO DEGLI ARRESTI Il dato complessivo dei delitti commessi nella provincia di Frosinone è in calo del 5,00 %. Nel 2011 sono stati denunciati all’Arma dei Carabinieri 10799 reati contro gli 11029 dell’anno precedente. Dei 10799 delitti denunciati, 3615 sono quelli per i quali sono stati individuati gli autori, con una percentuale di reati scoperti del 33,5 %. Nell’anno 2011 non sono stati perpetrati omicidi, rispetto ai due dell’anno precedente. L’attività preventiva e repressiva ha avuto un notevole incremento con l’arresto di 853 persone rispetto alle 672 dell’anno precedente ( +26.93 % ), mentre ne sono state denunciate 3849 rispetto alle 3076 dell’anno 2010 (+ 25,13%). Il dato più significativo è sicuramente quello dell’aumento degli arresti, nonostante nel 2011 non siano stati più effettuati arresti in relazione alla Legge Bossi-Fini. Nel 2011 sono state effettuate 1813 proposte di foglio di via obbligatori , rispetto alle 872 dell’anno precedente (+107,91%). Tali proposte riguardano cittadini italiani e stranieri, con a carico precedenti per reati contro il patrimonio ed altro, sorpresi nei pressi di isolate abitazioni e/o obiettivi sensibili. L’attenta analisi dei “fogli di via obbligatori” da l’idea dello sforzo compiuto da tutti i Carabinieri del Comando Provinciale nell’attuare un dispositivo atto a prevenire i cosiddetti “reati predatori” da parte di soggetti con numerosi precedenti a carico che giungono soprattutto da altre Province. Sono stati incrementati i controlli al fine di impedire la commissione di rapine in danni di abitazione isolate ed in orario notturno, fenomeno che maggiormente colpisce l’opinione pubblica. Il dato complessivo delle rapine, da 93 del 2010 a 98 del 2011, mostra un leggero incremento (+5,37%). Le rapine scoperte sono passate da 18 dell’anno 2010 alle 40 dell’anno 2011, con un incremento del 122,22%. Nel decorso anno si è riscontrato un decremento delle rapine ai danni degli sportelli bancari, passate da 11 del 2010 a 9 del 2011; delle rapine ai danni degli uffici postali, passate da 9 dell’anno 2010 a nessuna del 2011 mentre quelle ai danni di abitazioni sono rimaste invariate, avendo avuto lo stesso numero di reati perpetrati. In merito alle rapine, il dato in aumento è sicuramente quello della rapine commesse sulla pubblica via, che sono passate dalle 14 dell’anno 2010 alle 30 del 2011. Si evidenzia invece la diminuzione di rapine cruente e violente in abitazioni/ville rispetto a quelle del 2010. In merito ai furti, il dato complessivo dell’anno 2011 è di 4029 furti denunciati, rispetto ai 4163 dell’anno precedente (- 3,3%). Vi è stato un incremento dei furti in abitazione, passati da 765 a 858 (+12,15%) ed un decremento per i furti di autoveicoli passati da 310 a 287 (-8,1%), mentre il dato dei furti ai danni di attività commerciali è rimasto invariato. I furti scoperti sono passati da 200 a 327 (+63,5%). Un incremento vi è stato anche per l’attività antidroga, che nell’anno 2011 ha visto perseguire nr. 158 reati rispetto ai 138 dell’anno precedente (+14,49%), con l’arresto di 103 persone rispetto ai 90 del 2010. Per il controllo del territorio sono state impiegate in tutta la Provincia nei servizi Istituzionali 40349 pattuglie, di cui 1562 eseguite dai Carabinieri di Quartiere impegnati unicamente nei comuni di Frosinone ed in Cassino. Anche nel 2011 sono state condotte brillanti operazioni che hanno portato alla cattura di numerosi soggetti appartenenti a sodalizi criminosi. Notevole è stata anche l’azione di controllo svolta di iniziativa o su delega dell’A.G. sul conto di varie società, soprattutto quelle a ridosso del fiume Sacco, per quanto concerne i reati ambientali (119 ispezioni eseguite), che ha portato alla denuncia in stato di libertà di 57 persone, all’individuazione di 30 discariche abusive nonché al sequestro preventivo di nr. 45 aree/siti industriali. Sono state segnalate criticità ambientali soprattutto a seguito di segnalazione da parte di cittadini o associazioni, circa la presenza di odori nauseabondi provenienti da alcuni siti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. In merito, sono stati svolti accertamenti e verifiche da parte di militari dipendenti e personale dell’ARPA Lazio. Per la ricerca invece di siti mei quali sono segnalati interramenti di rifiuti, le attività sono espletate congiuntamente al personale del Comando Carabinieri Tutela Ambiente che ha utilizzato particolari strumentazioni quali il “magnetometro” (strumento che rileva e misura campi magnetici) e “georadar” (in grado di verificare la presenza di rifiuti interrati a piccole profondità). Nel 2011 si è proceduto: Ø al sequestro di tre diversi siti, ammontanti complessivamente a 55.000 mq, ubicati a breve distanza tra loro e riconducibili ad una ditta di autodemolizioni di Ceccano (FR) dove il pomeriggio del 2 gennaio, si era sviluppato un incendio; Ø al sequestro di un complesso industriale del settore chimico-farmaceutico, nell’area industriale del comune di Anagni (FR), dove era stato rilevato l’illecito spandimento di fanghi di depurazione industriale su terreni di pertinenza aziendale e destinati ad attività agro-zootecnica; Ø all’ispezione di un’area verde di pertinenza di un sito industriale (10.000 mq) di Patrica (FR), a seguito di una capillare attività di controllo sul territorio della Valle del Sacco in collaborazione con i Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, ove veniva rilevata la presenza nel sottosuolo di fusti, materiale metallico e plastico; Ø al sequestro di un fondo di circa 3.000 mq. in agro del comune di Alatri (FR), oggetto di tombamento di rifiuti speciali derivanti dalle attività di demolizione di edifici; Ø causa di reiterati gravi reati ambientali, al sequestro preventivo di uno stabilimento dedito al trattamento di fanghi di depurazione nella zona industriale di Patrica (FR); Ø al sequestro preventivo del sito stoccaggio di circa 5.000 mq. adibito alla frantumazione di materiali inerti di una società sita in Ceprano (FR), nonché alla notifica di avviso di garanzia a carico di tre persone, responsabili a vario titolo di “deposito in modo incontrollato di rifiuti e falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica utilità”. Nel corso dell’anno sono stati altresì effettuati controlli atti a prevenire il fenomeno dell’abusivismo edilizio, procedendo al sequestro di 26 manufatti abusivi ed alla denuncia in stato di arresto di n. 7 persone ed in stato di libertà di altre 39. Il Comandante Provinciale Colonnello Antonio Menga, nel corso della conferenza, si è complimentato con tutti i Reparti dipendenti per la proficua, incisiva e costante attività svolta nell’anno appena decorso, esortandoli a migliorare a continuare senza sosta nella lotta alla criminalità comune ed organizzata e cercare di migliorare ulteriormente la sicurezza dei cittadini di questa Provincia.

Discarica a cielo aperto in viale Dante, l'appello di Fare Verde

La foto del giorno inviata dal responsabile di Fare Verde, Giuseppe Ferrara, richiama l'attenzione degli amministratori comunali, i quali sono stati invitati a ripulire le zona.

Zonfrilli (Psi): "La Giunta Notaro? Una brutta pagina per la storia politica pontecorvese"

di LUDOVIDO ZONFRILLI “Gli ultimi giorni per Pontecorvo sono stati tra i peggiori di sempre da un punto di vista politico”, sono le dure parole del segretario del PSI di Pontecorvo Ludovico Zonfrilli, “L’ingresso in maggioranza di Renzi e soprattutto il ritorno di Longo evidentemente rappresentano lo strenuo tentativo da parte di Notaro di salvare una maggioranza ormai compromessa dall’ uscita di scena di Christian Proietti e, probabilmente solo gli interventi dall’ alto dei partiti hanno potuto salvare la poltrona del sindaco che vacillava sempre più; infatti non si capisce il ritorno di fiamma tra Notaro e Longo dopo che i due si erano lasciati con parole di fuoco e accuse al vetriolo a mezzo di stampa, ma l’intervento di qualche politico cassinate spiegherebbe il tutto visto l’appartenenza di Longo, Renzi, Notaro e parte della maggioranza amministrativa al PDL e la forte influenza che tale personaggio ha sempre avuto su quest’amministrazione. Con un’azione tale il sindaco avvalora le di dimissioni dall’incarico da assessore e da fondamento alle parole di Proietti il quale nella lettera parla di una mancanza di una leadership forte, mancanza questa da attribuire al sindaco Michele Notaro che, non riuscendo a governare il suo gruppo a causa di sue lacune, probabilmente si sta affidando a forze esterne per trovare risoluzioni adatte, dimenticandosi però che LUI è stato eletto dal popolo per governare Pontecorvo a capo di un’amministrazione venuta fuori da una lista civica intenta a tenere fuori i giochi di partito per il bene del paese, tentativo questo malriuscito visto il predominio preso dal popolo delle libertà all’interno del gruppo, disintegrando di fatto gli intenti iniziali e, soprattutto venendo meno alla volontà popolare che è sovrana. In tutto questo non bisogna dimenticare soprattutto il grave ritardo di quest’ amministrazione sui tanti problemi che attanagliano Pontecorvo e i suoi cittadini, ma il massimo dell’impegno è rivolto a mantenere in piedi la maggioranza salvando così la poltrona, perciò i problemi che hanno i cittadini passano in secondo piano deludendo tutte le attese. Notaro prenda atto del suo fallimento e compia un gesto di responsabilità dimettendosi e riportando i cittadini al voto, gesto unico possibile per chi ormai non ha più scusanti e che ai cittadini deve risposte. Rivolgo infine un appello ai rappresentanti del PD all’interno della maggioranza Mattaroccia e Falasca; essendo voi i rappresentanti del partito maggioritario del centro sinistra mi auguro prendiate atto del predominio assunto dal PDL all’interno della coalizione a discapito di un progetto civico ormai tramontato nella mente e nella volontà amministrativa del sindaco Notaro, e che le vostre azioni future siano degne del partito che rappresentate e le vostre scelte future siano dettate in funzione del bene della collettività e non per assecondare chi Pontecorvo non lo ha a cuore. *Segretario del PSI di Pontecorvo

10/01/12

di Christian Proietti
C.V.D. , come volevasi dimostrare. È questo il primo commento che posso fare alla luce dei movimenti politici che hanno stravolto negli ultimi giorni l’Amministrazione Comunale. Il 2 gennaio, con coraggio e convinzione ho compiuto un gesto che aveva la pretesa di fare da cartina tornasole all’Amministrazione in cui avevo creduto. Sono giunto a compiere quel gesto dopo mesi di riflessione e dopo avere ampiamente raccolto il sentore popolare. Un’Amministrazione disunita, scoordinata, senza un leader e con poca programmazione condivisa: questa l’immagine data ai cittadini in quasi 2 anni, questa purtroppo l’immagine che provavo a combattere dall’interno. Le mille buone intenzioni sempre ripetute all’interno della maggioranza non avevano ancora portato ad un’inversione di tendenza netta e tangibile, a quel cambiamento radicale di cui il Paese ha bisogno. Ho detto di non volere più occupare una poltrona senza segnali chiari e forti di cambiamento, ho suggerito le possibili soluzioni e ho dato un chiaro messaggio a Sindaco e colleghi amministratori: “sono deluso dalla nostra amministrazione, convincetemi e fatemi tornare la fiducia, come se fossi un qualsiasi cittadino”. Cosa mi attendevo? Che finalmente i tanti proclami fatti al nostro interno si trasformassero in realtà, mi aspettavo un Sindaco che prende in mano l’Amministrazione, la compatta e cambia passo ad un’attività amministrativa lenta e tentennante. Cosa è successo? Che si è ritenuto più importante mettere al sicuro numeri e poltrone piuttosto che interrogarsi immediatamente sulle mancanze reali e tangibili sollevate da un giovane assessore che ha avuto il coraggio di dire “così non va”. I movimenti politici di questi giorni non smentiscono le motivazioni che mi hanno spinto a rassegnare le dimissioni, ma le avvalorano e le aggravano. Ancora una volta nel nostro paese i buoni propositi vengono sacrificati sull’altare dei numeri e dei diktat politici. Alla luce di tutto questo ritengo fallito il progetto politico di “Pontecorvo Rinasce” e del Sindaco Michele Notaro in cui avevo creduto, mi rammarico per non potere portare avanti in questo momento le azioni che con tanti amici stavo condividendo e mi scuso per questo, ma la mia opposizione a questa amministrazione è l’unica strada coerente con quel movimento di vero cambiamento che avevo sperato e che continuerò a coltivare: la mia dignità e la mia coscienza sono di gran lunga più importanti di una poltrona che io, primo e fino ad ora unico tra gli eletti, ho avuto il coraggio di rifiutare. Le mie dimissioni hanno portato ad un bivio questa amministrazione, avevo offerto loro uno spunto di stimolo, ma hanno preferito i numeri confermando ed aggravando così i dubbi da me sollevati; la matematica è una scienza esatta e dunque alla luce di questa buona dimostrazione non posso che concludere: C.V.D. , come volevasi dimostrare. Consigliere Comunale di Pontecorvo

ABRACADABRA…E FU COSI’ DI NUOVO MAGGIORANZA…

di Giancarlo Grossi A tutto c’è un limite, non avrei mai creduto che il sindaco fosse cosi legato alla poltrona! Ormai non si pensa più al bene del paese ma al gioco dei numeri. La cosa più è questo strano patto tra Longo e Notaro, dopo che i due erano arrivati al punto di insultarsi sui giornali. Ricordo ancora le dichiarazioni (da Ciociaria oggi del 16 luglio 2011) di Longo nei confronti del sindaco Notaro: ”Chiedo scusa ai cittadini elettori di questo comune per aver fatto una scelta politicamente sbagliata, avendo sostenuto un sindaco che credevo diverso nell’impostazione politica, nella correttezza, nell’onestà intellettuale e nella democrazia, ma che di fatto si è dimostrato peggiore di quello che pensassi. Avrei dovuto rinunciare alla carica di assessore già dalla prima seduta in cui mi negò di diventare vice sindaco nonostante fossi il primo degli eletti con 364 voti“. Lo stesso Longo affermava che c’era nell’attuale amministrazione una lentezza “lumacale”. Infine concludeva il suo comunicato ufficiale affermando “tornerò in mezzo alla gente e sarà l’elettorato di Pontecorvo a giudicarmi, non certo Michele Notaro”. Sicuramente adesso sarà proprio l’elettorato pontecorvese a giudicare questo gioco politico, probabilmente innescato da una “chiamata dall’alto” per fare un passo cosi spudorato! A questo punto le parole dell’ormai ex assessore Proietti diventano sempre più veritiere perché se un sindaco è veramente un leader ed ha a cuore il destino del paese che amministra, non chiede l’aiuto del partito per far quadrare i numeri, soprattutto alla luce del pensiero che esternò Longo. Non a caso lo stesso Notaro su Ciociaria Oggi del 18 luglio 2011 affermò: ”Di assessori come lui non so che farmene. Longo era un assessore assolutamente assente ”, etichettandolo come assessore “sotto tutela altrui”. Oggi, invece, lo riabbraccia nella maggioranza per salvare la poltrona! Renzi, invece, nell’attuale opposizione ricopriva solo un ruolo marginale, non avendo mai preso le distanze da questa Amministrazione. Queste “mosse” non fanno altro che dare ai cittadini sempre più convinzione che questa politica ha fallito e che per provare a continuare a restare sulla poltrona, si accettano compromessi che non si sarebbero mai pensati! Ormai l’amministrazione Notaro potrà anche continuare a governare, ma quanta credibilità crede di poter avere? Diceva Don Camillo: ”Ascoltate la voce della vostra coscienza ,ricordate nel segreto della cabina elettorale Dio vi vede e Stalin no!!” Riflettete cari concittadini, riflettete! coordinatore cittadino Udc

08/01/12

Maggioranza blindata: Longo e Renzi daranno il sostegno a Notaro


PONTECORVO - Alla fine, dopo due giorni di trattative e serrati dibattiti interni ed esterni alla maggioranza, (e come anticipato dai quotidiani Il Tempo e La Provincia nell’edizione di mercoledì scorso) alle 13 di oggi è arrivata la fumata bianca, il Pdl darà il sostegno alla giunta Notaro: Marino Renzi e Stefano Longo (nella foto) saranno parte integrante della maggioranza consiliare. Per Stefano Longo si sarebbero aperte le porte dell’assessorato al Bilancio, alla Cultura, al Turismo, all’informatizzazione, allo Spettacolo. La delega allo Sport dovrebbe andare a Gianluca Narducci, già delegato alla Sanità, l'intero pacchetto di deleghe era nelle mani dell'ex assessore Proietti che la scorsa settimana ha rassegnato le dimissioni.
Con una mossa a sorpresa è stata blindata la consiliatura.
Con i due nuovi ingressi la maggioranza torna a 13 componenti, qualcuno vocifera che addirittura si arriverà a 14. Domani mattina (lunedì 9 gennaio) il sindaco ufficializzerà il tutto.

VINCENZO CARAMADRE

02/01/12

La lettera di dimissioni dell'assessore Proietti

Al Sindaco del Comune di Pontecorvo
Avv. Michele Sirianni Notaro



Oggetto: Dimissioni dalla carica di Assessore Comunale


Preg.mo Sig. Sindaco,
con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica di Assessore Comunale e a rimetterle le deleghe da lei affidatemi per mancanza di stimoli e di fiducia verso il proseguimento di tale incarico.
Le motivazioni di tale mancanza sono da ricercare essenzialmente in tre carenze di questa Amministrazione che mi permetto di elencarle:
Scarsa coesione tra gli amministratori
In troppe occasioni l’Amministrazione è apparsa scollegata, più simile ad un insieme eterogeneo di persone che ad una “squadra” che condivide obiettivi comuni. Troppe volte la politica dei veti incrociati ha rallentato o addirittura impedito le decisioni, altre volte ha portato a decisioni parziali: non è questa la strada per dare un impulso di rinascita a questa Città.
Scarso coordinamento e programmazione, ovvero assenza di un singolo canale di approvazione delle decisioni
L’Amministrazione non ha ancora chiaro cosa fare, come farlo e quando farlo; ciò che ne consegue è un lavoro totalmente scoordinato della Giunta Comunale dove la priorità degli interventi non viene programmata, ma viene guadagnata con la scaltrezza politica: non sono questi “giochi” a dare l’impulso di rinascita che questa Città ci chiede.
Scarsa autorevolezza e conseguente mancato riconoscimento della stessa presso gli uffici comunali e all’esterno
Le mancanze di cui sopra, l’immagine disunita che quest’Amministrazione offre, la mancata percezione della figura del Sindaco come singolo canale di approvazione delle decisioni (sia all’interno degli uffici comunali che all’esterno tra le varie realtà sociali della Città) fanno perdere di autorevolezza all’Amministrazione che non si vede riconosciuto quel ruolo di guida che dovrebbe assumere.
Il risultato che ne è conseguito è stato un lavoro in condizioni precarie, spesso ostacolato e/o rallentato sia dagli uffici, sia dai diversi componenti dell’Amministrazione; troppe decisioni sono state sovvertite generando in alcuni casi degli ibridi assolutamente inefficaci.
Lavorare in queste condizioni genera un notevole dispendio di energie e di tempo in discussioni futili e poco nel conseguimento degli obiettivi necessari, portando così troppe volte ad una situazione di stallo che non rappresenta assolutamente quel movimento di rinascita che questa Amministrazione dovrebbe operare.
Potrei elencare numerosi episodi ed esempi per chiarire quanto appena esposto, ma dirò giusto poche cose su uno dei temi più importanti, ovvero la ristrutturazione della Piscina Comunale e del complesso del Giardino dello Sport. In merito a questo problema pressoché nullo è stato il supporto dell’Amministrazione che ha assunto piuttosto un atteggiamento da giudice esaminatore; stesso discorso per la priorità data agli uffici: praticamente zero; il Project Financing è passato come un capriccio di chi le scrive, ma non mi pare che l’Amministrazione abbia mai detto “per quest’anno stanziamo 500.000 € per ristrutturare la piscina perché è una priorità del Sindaco e dell’Amministrazione”; a mio parere l’affidamento a lungo termine della gestione ai privati, con la collaborazione delle Federazioni sportive (con contatti già avviati da chi le scrive) è l’unica vera soluzione per uno sviluppo a lungo termine dell’area, è una soluzione praticabile e soprattutto che ha già accolto il parere favorevole delle Federazioni e di numerosi investitori. Il passaggio seguente sarebbe quello di mettersi intorno ad un tavolo e strutturare il progetto: ma con un’Amministrazione che presenta le carenze di cui sopra pare che non ne vogliano sapere molto.
Le auguro Sig. Sindaco di superare le mancanze che le ho segnalato e mi permetto di indicarle quale via risolutiva un rafforzamento della sua leadership che a parere di chi le scrive dovrebbe realizzarsi con un suo coinvolgimento più diretto in ogni decisione amministrativa e con una sua più costante presenza diretta nelle iniziative della Città.
Rafforzando la sua leadership sicuramente vedrebbe una maggiore coesione tra gli amministratori, assumerebbe finalmente quel ruolo di singolo canale di approvazione delle decisioni che porterebbe ad un’accelerazione delle scelte e aumenterebbe l’autorevolezza sua e quindi di tutta l’Amministrazione.
L’impegno che ho preso con la comunità era quello di collaborare alla rinascita di questa Città, ma ciò che è stato raccolto fino ad ora ci offre l’immagine di un’attività amministrativa lenta e tentennante, non proprio ciò che lascerebbe presupporre a un movimento di rinascita!
Alla luce di quanto detto e in considerazione dello spirito che mi ha animato nell’intraprendere questo incarico, ritengo più utile e giusto lasciare carica, poltrona e indennità piuttosto che continuare in un’attività amministrativa tentennante: proseguendo potrei continuare a raccogliere ancora buoni risultati, ma non era questo il nostro scopo, non era questo ciò che i cittadini attendevano da noi.

Pontecorvo, 02/01/2012

Dott. Christian Proietti

TERREMOTO NELLA GIUNTA NOTARO: PROIETTI HA RASSEGNATO LE DIMISSIONI DA ASSESSORE

Mancanza di stimoli, carenza amministrativa e immobilismo. Queste le motivazioni che hanno indotto il giovane assessore, Cristian Proietti, a rassegnare le dimissioni. Due pagine protocollate oggi alle 13.25. indirizzate al sindaco, Michele Notaro, nelle quali spiega in modo dettagliato la sua scelta di abbandonare l’esecutivo.
, dice l’ormai ex assessore.